• Altro

Aifa: Assogenerici, “Bene la scelta di Vella, ora l’Agenzia stringa i tempi”

Serve uno snellimento sostanziale delle procedure autorizzative e negoziali per ridurre i tempi della fase nazionale, che nel caso degli equivalenti arriva a durare fino a nove mesi dopo la conclusione dell’iter a livello europeo

 

Roma, 30 marzo - Assogenerici accoglie con soddisfazione la nomina di Stefano Vella alla presidenza dell’Agenzia italiana del farmaco. La scelta è caduta su uno scienziato di assoluto valore, apprezzato da tutta la comunità scientifica nazionale e internazionale, portabandiera e simbolo delle migliori competenze e professionalità espresse dall’Istituto Superiore di Sanità.  

“Siamo certi che l’aver dotato l’Aifa di un nuovo vertice di riconosciuta esperienza e di indiscutibile rigore etico e scientifico servirà a ridare slancio all’attività del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia che ha registrato mesi di impasse. Serve proseguire nell’attività di riorganizzazione avviata con l’obiettivo di accelerare e snellire attività e procedure” dichiara Enrique Häusermann, Presidente di Assogenerici.

Assogenerici segnala in particolare al neo-presidente la necessità di uno snellimento sostanziale delle procedure autorizzative e negoziali per ridurre i tempi della fase nazionale, che nel caso degli equivalenti arriva a durare fino a nove mesi dopo la conclusione dell’iter a livello europeo.

Attualmente sono necessari infatti in media 270 giorni per ottenere un decreto con classe rimborso e prezzo negoziato. Basterebbe prevedere la contemporaneità tra la procedura di via libera agli stampati e quella di fissazione del prezzo di rimborso per riuscire a chiudere la fase nazionale in tre mesi, nel pieno rispetto degli interessi dei cittadini, del  Ssn e delle imprese. 

 

“Siamo stati tra i primi sostenitori della necessità di dotare l’Agenzia di un organico adeguato e per questo è stato emanato il recente Decreto Ministeriale che ha rivisto al rialzo le tariffe dovuto dalle aziende per le procedure relative ai medicinali anche con lo scopo di rendere disponibili più risorse per reintegrare il personale dell’Aifa – conclude Häusermann. – Al nuovo presidente chiediamo che ciò divenga realtà al più presto”.