• Manovrina (DL 50/2017)
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Lo sblocco del turnover per il personale sanitario, il reintegro per una quota complessiva pari a 200 milioni di euro del Fondo politiche sociali e del Fondo per la non autosufficienza, vittime eccellenti del super-taglio al welfare frutto dell'intesa  Stato e Regioni del 23 febbraio sul contributo degli enti locali all'equilibrio di bilancio e una norma aggiuntiva che impedisca alle Regioni di fare un uso alternativo delle risorse in essi stanziati.  

E ancora: percorsi ad hoc per l’acquisto degli ausili destinati ai disabili gravi, il rinnovo della convenzione coi Caf per la compilazione degli Isee, la revisione delle norme sull’edilizia sanitaria.

E' condito di queste sei osservazioni il parere favorevole con cui la Commissione Affari Sociali della Camera ha concluso ieri l’esame, in sede consultiva, del Ddl di conversione in legge del Dl 50/2017, la cosiddetta "Manovrina", in scadenza il 23 gugno (AC. 4444).

Queste, in sintesi, le richieste contenute nello schema di parere favorevole predisposto dalla Relatrice Donata Lenzi (PD):

- inserire nella parte concernente le assunzioni di personale, elementi di graduale flessibilità riguardo ai vincoli vigenti sulla spesa e sulla dotazione del personale nel settore sanitario, al fine favorire lo sblocco del turnover;

- introdurre una disposizione volta a prevedere che il decreto di cui all'articolo 64, comma 3, del DPCM 12 gennaio 2017 (LEA) fissi le tariffe massime per l'acquisto di quegli ausili di serie che, per le loro caratteristiche e per le peculiari necessità funzionali dell'utenza cui sono destinati, devono essere specificamente individuati ed allestiti ad personam attraverso un appropriato percorso valutativo condotto da un’équipe multidisciplinare, al fine di assicurare un'adeguata assistenza protesica alle persone con disabilità grave e complessa;

- disporre specifiche misure al fine di reintegrare il Fondo nazionale per le politiche sociali e il Fondo per le non autosufficienze per un ammontare corrispondente alla riduzione operata a seguito dell'Intesa sancita in sede di Conferenza Stato-regioni il 23 febbraio 2017, concernente il contributo alla finanza pubblica delle regioni a statuto ordinario per il 2017, pari, con riferimento ai predetti Fondi, a oltre 200 milioni di euro;

- prevedere una disposizione che vincoli il finanziamento del Fondo sanitario nazionale e i trasferimenti al Fondo nazionale per le politiche sociali e al Fondo per le non autosufficienze alle loro rispettive destinazioni senza che le regioni abbiano la possibilità di utilizzare tali somme per il conseguimento del concorso regionale agli obiettivi di finanza pubblica;

- riconsiderare la disposizione dell'articolo 31  relativa al finanziamento degli interventi di edilizia sanitaria;

-Rprevedere una disposizione che consenta tempestivamente il rinnovo della convenzione concernente il servizio di compilazione dell'ISEE presso i Centri di assistenza fiscale (CAF).