L’attuale fase di stagnazione del Paese, che riflette una fase di rallentamento strutturale iniziata oltre venti anni fa, richiede uno sforzo di visione e di ripensamento delle sovrastrutture consolidate, tale da consentire un nuovo slancio per la ripresa di un percorso di creazione del benessere collettivo.
In quest’ottica si inserisce l’avvio, nel 2014, della collaborazione tra Assogenerici e Nomisma, società indipendente di ricerca e consulenza economica, che si è concretizza nella realizzazione di rapporti annuali focalizzati sul tema delicato e attuale del sistema dei farmaci generici e sul ruolo che questa categoria di farmaci può rappresentare all’interno dei processi di ripresa del Paese.
Le analisi dell'Osservatorio Nomisma ed Egualia
L’elemento caratterizzante delle analisi condotte sta nel ricercare, all’interno delle complesse dinamiche che interessano il sistema del mercato, delle regole e dei comportamenti in ambito farmaceutico, i possibili sviluppi potenziali che consentano alla specifica categoria dei farmaci generici di esercitare il migliore impatto possibile sul Sistema-Paese.
La prospettiva adottata vuole quindi unire la capacità di guardare agli effetti di beneficio complessivo sul Paese tenendo al centro un’ottica di politica industriale, in cui le decisioni strategiche sono prese considerando priorità e obiettivi ben individuati.
Proprio per questo motivo, le opzioni di policy e gli scenari simulati negli studi via via realizzati devono essere interpretati in maniera non univoca e unidirezionale, bensì capendo di volta in volta quali siano le esigenze più rilevanti e quali effetti possano essere più significativi in funzione della direzione verso cui orientare le scelte di politica industriale del Paese.
L’obiettivo ultimo è quello di stimolare una riflessione che coinvolga più livelli istituzionali (europeo e nazionale in primis) e che abbia come obiettivo chiaro quello di garantire il più ampio impatto positivo possibile nello sviluppo industriale del settore nei prossimi anni, tenendo a mente le lezioni apprese in passato nella gestione e nel governo dei farmaci generici, anche al fine di evitare gli stessi errori nello sviluppo del nuovo mercato dei biosimilari, che si aprirà soprattutto dopo il 2018.