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Quasi  26 mila segnalazioni di farmaci “indisponibilii”, di cui ben 2.775 indisponibilità da aggiudicatari di gara  nelle Farmacie Ospedaliere/Servizi Farmaceutici Territoriali e 113 molecole divenute realmente carenti.  Sono i numeri raccolti dall’ 1.1.2022 al 1.3.2023 attraverso portale DruGhost gestito da SIFO.

 

 

Il portale rappresenta l'evoluzione della piattaforma  lanciata da Socieà Italiana di Farmacia Opedaliera nel 2018, per mappare con precisione il fenomeno delle “indisponibilità”, ovvero l’irreperibilità di farmaci non ricompresi nella lista delle carenze pubblicata sul sito AIFA, ma temporaneamente non disponibili nel ciclo distributivo, spesso a causa di distorsioni della catena distributiva o ad una cattiva comunicazione tra la farmacia ospedaliera e l’azienda titolare AIC. I dati sono stati presentati nel corso dell’evento online Farmaci indisponibili e strategie di monitoraggio in ambito ospedaliero, promosso dall’Health Policy Brief con la partecipazione di Marcello Pani (Segretario nazionale SIFO) e Domenico Di Giorgio (Dirigente Area Ispezioni e Certificazioni AIFA).

“Il problema dell’irreperibilità di farmaci è in continua crescita e riguarda tutte le classi di farmaci. Dalle survey specifiche che l’ European Association of Hospital Pharmacists (EAHP) ha condotto in Europa, si ricavano risultati inequivocabili: nel 2014 rappresentava un problema per l’86% dei farmacisti ospedalieri, nel 2018 per il 91,8%, nel 2019 e nel 2023 riguarda il 95%. A questo fenomeno cerca di dare risposta il progetto Drughost nato per iniziativa di SIFO nell’ambito dei lavori del Tavolo Tecnico Indisponibilità di AIFA, con l’obiettivo di creare uno strumento ad hoc per monitorare ed inviare informazioni sui buchi di fornitura ospedaliera verso le Regioni”, ha spiegato Filippo Urso, coordinatore del progetto DruGhost.

Secondo i dati illustrati da Urso si sono segnalate indisponibilità riguardanti farmaci orfani, antibiotici, antitumorali, antidiabetici, farmaci utilizzati in malattie del Sistema Nervoso Centrale. Il progetto DruGhost, sviluppato da SIFO in stretta collaborazione con AIFA, è una risposta italiana a queste criticità in quanto si è posto “l’obiettivo di mappare e quantificare costantemente il fenomeno delle indisponibilità, che rende irreperibili farmaci anche salvavita, che può mettere a rischio o impedire l’accesso alle terapie farmacologiche da parte di pazienti affetti da patologie importanti”. DruGhost  si basa su due pilastri: da un lato la rete di segnalazione dei soci SIFO, dall’altro la piattaforma online dotata di una web-form di segnalazione delle indisponibilità accessibile a tutti i soci SIFO raggiungibile anche dal sito AIFA (Sezione carenze). Il tutto si configura come uno strumento di monitoraggio complementare rispetto a quello delle carenze gestito da AIFA.

«Circa 3 mila farmacisti ospedalieri italiani soci SIFO – ha sottolineato Marcello Pani - rappresentano oggi una puntuale e potente ‘vedetta’ capace di monitorare e rilevare con precisione l’eventuale andamento critico che possono attraversare le terapie a fronte di problematiche purtroppo ben note (pandemie e conflitti, problemi produttivi, criticità logistiche e distributive). Tenuto conto delle problematiche segnalate anche a livello continentale dall’Unione Europea nel suo documento Addressing medicine shortages in the EU, riteniamo che DruGhost rappresenti un caso d’eccellenza sia per la sua capacità di raccogliere dati, che per l’utilità di aver creato e testato una rete professionale ‘sentinella’ diffusa sul territorio».

«Il  progetto DruGhost – ha sottolineato Domenico Di Giorgio  -fa riferimento a modelli già efficacemente sperimentati in altri contesti: la rete dei ‘Single Points of Contact’ e la ‘Community of Practice’, che portano a costruire collegamenti tra esperti-responsabili di varie strutture, tra i quali poi possono circolare informazioni che vengono qualificate e trasformate in indicazioni operative”. “La comunità di esperti di DruGhost – ha concluso Di Giorgio - rappresenta un supporto in grado di qualificare i segnali e di indirizzare a risoluzione le casistiche significative e consentirà a mio avviso ulteriori sviluppi innovativi dell’azione di contrasto alle carenze: e il supporto trasversale di cui il progetto gode conferma l’ampia condivisione di questa sensazione, che è un segnale positivo e significativo rispetto all’auspicio di veder crescere sempre di più la partecipazione alla piattaforma”.

Dal punto di vista tecnico-professionale  il Portale DruGhost è suddiviso in 2 sezioni: Form di segnalazione dell’indisponibilità; Database delle indisponibilità. La piattaforma è dotata di un meccanismo di alert destinato alle aziende farmaceutiche per ogni segnalazione di temporanea indisponibilità (ad esclusione quindi dei medicinali inclusi nella lista delle carenze di Aifa) di farmaci di cui sono titolari AIC, all’atto dell’inserimento della stessa nel database da parte dei farmacisti ospedalieri, una volta che la segnalazione abbia superato il vaglio di ammissibilità della piattaforma.

«Il database si è rivelato importante nel migliorare la comunicazione tra farmacie ospedaliere/servizi farmaceutici territoriali e aziende farmaceutiche, riducendo il fenomeno delle indisponibilità e agevolando anche l’attività delle aziende produttrici  - ha proseguito Urso -. Sulla base di questa convinzione,  sono nate alcune partnership, tra cui quelle con alcune Centrali regionali d’acquisto (in primis Estar Toscana), con Egualia, con l’Associazione dei Distributori Farmaceutici (ADF), con UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, oltre ad avere visto l’adesione di circa quaranta aziende farmaceutiche». «Questa esperienza rappresenta per ora un unicum in Italia e in Europa – ha concluso – e ci auguriamo che possa fare da apripista anche per altre iniziative”.

 

SIFO 1

 

SIFO 2

 

 

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Foto: Pexels - Cottonbro