• ELEZIONI UE
  • Altro

In vista dell’appuntamento elettorale del 6-9 giugno prossimo l’associazione europea del produttori di generici, biosimilari e Value Added Medicines lancia in un Manifesto i quattro obiettivi per una politica sanitaria comune che metta al centro il cittadino.

 

 

«Le politiche e le decisioni dell’UE possono modellare i sistemi sanitari nazionali e influenzare la salute e il benessere di milioni di cittadini in tutta Europa e le prossime elezioni europee avranno un impatto significativo sul futuro della politica sanitaria in Europa». Per questo Medicines for Europe – dalle cui aziende proviene quasi il 70% dei farmaci distribuiti in Euopa - ha scelto di mettere nero su bianco la propria visione per il futuro della politica sanitaria in Europa, basata su un’azione politica in quattro aree chiave:

1. Non lasciare indietro il paziente: riformare le leggi farmaceutiche dell’UE per un accesso equo, promuovendo la concorrenza tempestiva e l’adozione sostenibile di farmaci generici, biosimilari e a valore aggiunto;

2. Costruire una rete normativa moderna per il 21° secolo: digitalizzare, armonizzare e automatizzare il quadro normativo sui medicinali;

3. Sicurezza della produzione di medicinali in Europa: investire nell’industria manifatturiera dei medicinali senza brevetto per renderla più competitiva, più ecologica e più focalizzata sul digitale, oltre a rafforzarne l’autonomia strategica;

4. Rafforzare il progresso nell'assistenza sanitaria: creare una politica per l'innovazione a prezzi accessibili nei farmaci senza brevetto.

«Le elezioni europee del 2024 arrivano in un momento critico per la politica sanitaria. Il mondo è completamente cambiato dalle elezioni del 2019 – sottolinea il presidente dell’associazione Elisabeth Stampa - . Abbiamo vissuto una pandemia globale e ora assistiamo alla guerra nell’Europa orientale. L’industria dei farmaci senza brevetto si è mobilitata per fornire risultati nei momenti più difficili, ma richiede politiche coerenti per sostenere il nostro contributo alla salute pubblica attraverso l’accesso, l’innovazione a prezzi accessibili e la sicurezza dell’approvvigionamento dei farmaci. Solo insieme potremo garantire il miglior accesso possibile ai farmaci e l’equità sanitaria nell’Unione sanitaria europea!».

Medicines for Europe rappresenta oltre 400 siti produttivi in Eurpa e190mila dipendenti diretti. L'uso degli off patent ha consentito di liberare 100 miliardi di risorse da reinvestire nei sistemi sanitari dei diversi Paesi. Negli ultim 10 anni l'uso dei faraci senza bvetto ha consentito un incremento del 10% del numero dei pazienti che ha avuto acceso al trattaento per patologie come il diabete, l'ipertensione, l'epilessia. I pazienti europei hanno totalizzato 5,8 milirdi di giornate di trattaento con i farmaci biosimilari. Tra il 2006 e il 2023 grazie all'uso dei biosimilari sono stati realizzati 50 miliardi di risparmi cumulativi: 10 miliardi solo nell'ultimo anno.

Nel Manifesto appena pubblicato Medicines for Europe (qui la versione in italiano) declina richieste dettagliate ai futuri parlamentari europei per ciscuna delle aree di intervento identificate:

Per non lasciare indietro i pazienti  - spiega il documento - vanno promosse  misure pro-competitive nelle legislazioni farmaceutiche e sulla proprietà intellettuale, in particolare per fermare i ritardi nell’immissione in commercio di farmaci generici e biosimilari, facilitandone invece l’ingresso anticipato sul merato per aumentarne effetto concorrenziale e disponibilità in tutti gli Stati membri. Va inoltre creato un quadro normativo ad hoc per lo sviluppo di farmaci a valore aggiunto (VAM); vanno affrontate le cause economiche che sono alla base delle carenze di medicinali prevedendo l'assegnazione solidristica di medicinali in tutta Europa per contrastare il fenomeno e vanno adeguate le politiche degli appalti alla luce delle linee guida euopee in materia.

Per realizzare una normativa adeguata alle esigenze del 21°secolo è necessario invece accelerare sui  capitoli sull’efficienza digitale e sull'adozione della legislazione farmaceutica, consentendo maggiore flessibilità normativa per la prevenzione e mitigazione delle carenze (invece di un’eccessiva segnalazione) investendo in un’unica piattaforma digitale, interoperabile e automatizzata. Indispensabile, infine, risuciread affrontare le sfide ambientali senza compromettere l’accesso o il rapporto rischi/benefici dei farmaci essenziali a prezzi accessibili.

Sul fronte del rafforzamento della filiera produttiva europea, Medicines for Europe sollecita l'adozione di una legge sui medicinali essenziali capace di promuovere un’autonomia strategica aperta nel settore sanitario ripristinando la competitività manifatturiera dell’Europa e riducendo i rischi di dipendenza nel settore dei farmaci essenziali. Sul piano operativo la richiesta è di sostenere gli investimenti in nuove tecnologie più ecologiche e automatizzate per la produzione e il miglioramento delle competenze della forza lavoro; stilare un elenco condiviso di farmaci critici ed essenziali per la salute pubblica dell’UE; riformare i mercati non coperti da brevetto includendo la sicurezza dell’approvvigionamento, l’ambiente e la concorrenza multi-fonte come componenti critici degli acquisti.

Per sostenee il progresso dell'assistenza sanitaria è necessario infine, secondo Medicins for Europe, riconoscere e premiare l'innovazione fuori brevetto nella legislazione europea; dare voce alla comunità sanitaria per migliorare i farmaci essenziali e critici non coperti da brevetto e affrontare i problemi di aderenza o di accesso alle cure; consentire al settore di investire in combinazioni digitali per affrontare le principali sfide sanitarie con normative e politiche di mercato coerenti; riformare i mercati degli antibiotici per affrontare la resistenza antimicrobica.

 Manifesto corretto dati MFUE
 
 
 
 
Manifesto corretto ITA MFUE