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Cinque obiettivi nel piano d’azione 2024-2026 varato oggi dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), dall’Agenzia europea per l’ambiente (EEA), dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA)

 

 

Facilitare il coordinamento strategico nell’implementazione dell’approccio One Health; promuovere il coordinamento della ricerca e definire un’agenda orientata alla salute; migliorare lo sviluppo delle capacità sull’One Health; rafforzare la comunicazione e il coinvolgimento degli stakeholder sull’approccio One Health; sostenere lo sviluppo di partenariati attraverso attività congiunte di One Health. Sono questi i cinque obiettivi strategici individuati nel “Cross-agency One Health task force framework for action 2024-2026” varato oggi dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), dall’Agenzia europea per l’ambiente (EEA), dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA). Il documento condiviso dalle cinque agenzie europee delinea le linee d’azione condivise per facilitare l’implementazione dell’approccio One Health grazie all’attività di una task force interagenzia all’opera nel triennio 2024-2026.


L’approccio One Health riconosce la complessa interazione tra salute umana, animale e vegetale, sicurezza alimentare, crisi climatica e sostenibilità ambientale: la sua attuazione in diversi settori sarà fondamentale per rendere l’UE e i suoi Stati membri più attrezzati per prevenire, prevedere, individuare e rispondere alle minacce sanitarie. Mitigherà l’impatto e il costo sociale di tali minacce, o addirittura ne impedirà l’emergere, contribuendo al tempo stesso a ridurre le pressioni umane sull’ambiente e a salvaguardare le principali esigenze sociali come la sicurezza alimentare e l’accesso ad aria e acqua pulite.


Di seguito alcuni esempi di temi multisettoriali a cui si riferisce il progetto interagenzia One Health delineato nel documento:

1. I cambiamenti climatici e il degrado degli ecosistemi possono creare condizioni favorevoli per la nascita e la diffusione di malattie infettive di origine vettoriale, alimentare e idrica malattie, con un profondo impatto sulla salute animale e pubblica.

Il quadro d'azione migliorerà la capacità delle agenzie per valutare meglio l’impatto dei cambiamenti climatici sull’evento delle malattie infettive emergenti e (ri)emergenti attraverso la promozione di reti e partenariati scientifici congiunti, condivisione di informazioni di supporto  tra agenzie, ampliamento della ricerca sull'impatto dei cambiamenti climatici e sulla comparsa di malattie e facilitando il transizione verso una consulenza scientifica e una valutazione integrata del rischio.

2. Le microplastiche sono un esempio evidente di come gli inquinanti non solo possono contaminare i corsi d'acqua e il suolo, ma entrano anche nella catena alimentare, incidendo sulla salute animale e umana, incidendoe incidere sulla sicurezza alimentare.

Il quadro d'azione contribuirà a valutare in maniera più approfondita modo integrato l’impatto dell’inquinamento microplastico e chimico sulla salute umana, animale ed ecosistemica rafforzando ulteriormente le capacità per valutazioni congiunte del rischio in questo settore, promuovendo la transdisciplinarietà la ricerca sugli impatti delle microplastiche e di altre sostanze chimiche emergenti, utilizzando i risultati della ricerca e facilitando la traduzione della ricerca in risultati attuabili.

3. La pandemia di Covid-19 ha evidenziato la necessità di coordinarsi in tutti i settori per comprenderne meglio i complessi fattori trainanti malattie e altre minacce per la salute e per informare in modo efficace individuando soluzioni sostenibili.

Il quadro d’azione rafforzerà la prevenzione collettiva e la capacità di preparazione della risposta nell'UE attraverso la condivisione delle informazioni e la comunicazione allineata del rischio, contribuendo a costruire e migliorare le capacità di preparazione e risposta.

4. I sistemi di sorveglianza non integrano sufficientemente dati, informazioni, conoscenze e competenze provenienti da tutti gli attori e settori pertinenti..

Il quadro d'azione sosterrà lo sviluppo di sistemi di sorveglianza integrata e di allarme rapido agevolando e promuovendo una maggiore disponibilità, accessibilità e interoperabilità dei servizi dati, migliorando la qualità delle informazioni per la valutazione del rischio e lavorando per allineare i sistemi di sorveglianza e di allarme rapido.

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Foto: Keefe Tay su Pexels