Le priorità politiche delineate da Elisabeth Stampa (Medichem), nuovo presidente di Medicines for Europe
Le donazioni basate sulla lista diramata dall’Ambasciata Ucraina a Bruxelles, saranno convogliate presso la Protezione Civile attraverso Banco Farmaceutico
Rinnovati anche i vertici dei Gruppi IBG e VAM
I contenuti dell’audizione odierna sulla Legge annuale per la Concorrenza 2021 davanti alla Commissione Industria del Senato
Le aziende dei farmaci fuori brevetto pronte a presentare progetti per la produzione di farmaci essenziali per riequilibrare la dipendenza dall’estero
Il tema sarà all’ordine del giorno della riunione del Consiglio Ue per la Competitività in programma domani a Bruxelles con i Ministri dell’Industria e dello Sviluppo Economico europei
Nello studio annuale, presentato oggi a Roma, le strategie per il recupero delle produzioni delocalizzate e l’equilibrio nell’aggiudicazione delle gare farmaci in ospedale
Restano inalterate tutte le garanzie della tutela brevettuale previste a livello nazionale e comunitario
L’intervento al XXI Congresso Nazionale FARE in corso a Milano. Focus su resilienza e sostenibilità delle forniture nel post-pandemia.
Dopo la rinuncia forzata alle prestazioni sanitarie, in un convegno organizzato da Egualia dalle proposte civiche di Cittadinanzattiva e dai dati SWG le ipotesi per rifondare il SSN
In pista un nuovo modello di comunicazione tra farmacisti ospedalieri e aziende farmaceutiche per gestire il problema della temporanea indisponibilità di prodotti farmaceutici, che impatta direttamente sull’attività dei professionisti nelle strutture. La novità - frutto della partnership tra SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie) ed EGUALIA - Industrie farmaci accessibili (l’associazione dei produttori di farmaci equivalenti, bosimilari e value added medicines) - rappresenta un’evoluzione della piattaforma DruGhost lanciata da SIFO nel 2018 come progetto pilota in alcune regioni italiane, per mappare con precisione il fenomeno delle “indisponibilità” farmaceutiche, da non confondere con quello delle “carenze”.
Queste ultime, infatti, derivano da problematiche oggettive che riguardano il titolare del prodotto (problemi produttivi, pendenza di procedure regolatorie, ecc.) e vengono puntualmente monitorate e gestite da AIFA tramite la pubblicazione di una apposita lista dei medicinali coinvolti, l’indicazione delle alternative terapeutiche disponibili sul mercato ovvero l’autorizzazione all’importazione del medicinale concessa all’azienda titolare o alle strutture ospedaliere che ne facciano richiesta.
I farmacisti ospedalieri sono impegnati frequentemente nella gestione dell’irreperibilità di farmaci non ricompresi nella lista delle carenze pubblicata sul sito AIFA, ma temporaneamente non disponibili nel ciclo distributivo, spesso a causa di distorsioni della catena distributiva o ad una cattiva comunicazione tra la farmacia ospedaliera e l’azienda titolare AIC.
«Per affrontare quest’ultimo complesso fenomeno – sottolineano Marcello Pani, Segretario Nazionale SIFO e Filippo Urso, coordinatore del Progetto DruGhost – la nostra associazione ha lanciato ormai tre anni fa il progetto “DruGhost”, con l’obiettivo di mappare/fotografare il fenomeno delle indisponibilità dei medicinali, per verificarne il reale impatto sulle attività di approvvigionamento da parte delle strutture ospedaliere e territoriali del SSN. Il progetto pilota - già attivo in Puglia, Sicilia e Lazio - prevede adesso l’estensione su tutto il territorio nazionale con implementazione di un database delle indisponibilità dei farmaci gestito da SIFO sul proprio sito, in rete con tutte le strutture del SSN e con AIFA, essendo complementare rispetto a quello delle carenze gestito dall’Ente Regolatorio».
«Il progetto che SIFO ha presentato al tavolo delle indisponibilità di AIFA ha attirato subito l’attenzione del nostro gruppo di lavoro dedicato al tema della indisponibilità/ carenze - spiega Enrique Häusermann, presidente di EGUALIA -. Grazie al protocollo d’intesa siglato oltre un anno fa abbiamo lavorato all’introduzione di un meccanismo di alert destinato alle aziende farmaceutiche per ogni segnalazione di temporanea indisponibilità (ed esclusione quindi dei medicinali inclusi nella lista delle carenze di AIFA) sui farmaci di cui sono titolari AIC, all’atto dell’inserimento della stessa nel database da parte dei farmacisti ospedalieri, una volta che la segnalazione abbia superato il vaglio di ammissibilità della piattaforma. Siamo convinti che questo meccanismo, volto ad agevolare la comunicazione tra le parti, potrebbe risultare risolutivo nella gran parte dei casi».
Il modulo di comunicazione è oggi disponibile ed il progetto - che a livello nazionale sarà sostenuto da un contratto a tempo libero professionale EGUALIA-SIFO destinato a un giovane farmacista - potrebbe rivelarsi un’importante arma di aiuto nel migliorare la comunicazione tra farmacie ospedaliere e aziende, riducendo il fenomeno lamentato da SIFO e agevolando anche l’attività delle aziende produttrici.
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Foto: Joshua Coleman su Unsplash
È partito il progetto della "Rete dei presidi farmaceutici solidali" per favorire la cura delle persone che vivono in stato di povertà attraverso un sostegno strutturale alle realtà che già offrono loro medicine e terapie gratuite.
L’iniziativa è stata resa possibile dalla partnership tra Egualia, Fondazione Banco Farmaceutico onlus e FOFI - Federazione degli Ordini dei Farmacisti.
Attualmente, le organizzazioni beneficiarie del programma sono due: Opera San Francesco di Milano e la Comunità di San’Egidio di Roma. Per 12 mesi, riceveranno i farmaci di cui hanno bisogno per i propri ospiti
Le aziende farmaceutiche associate a Egualia doneranno prodotti medicinali sottratti appositamente dal circuito commerciale, con l’obiettivo di coprire interamente il fabbisogno annuale delle realtà benefiche coinvolte.
Egualia sensibilizzerà le proprie aziende associate affinché donino; Banco Farmaceutico gestirà e monitorerà il flusso delle donazioni, verificherà periodicamente il fabbisogno espresso dalle realtà assistenziali, e raccoglierà i dati per sviluppare uno studio di ricerca nell’ambito della produzione scientifica dell’Osservatorio sulla Povertà Sanitaria (OPSan); FOFI inviterà i farmacisti a svolgere attività di volontariato e darà il proprio contributo per realizzare un prontuario dei Presidi Farmaceutici Solidali, fornendo così un supporto allo studio previsto.
La Rete dei presidi farmaceutici solidali fa seguito al progetto sperimentale Farmacie di strada, inaugurato nel 2018, a Roma, da Egualia (allora Assogenerici), Banco Farmaceutico, FOFI e IMES – Istituto di Medicina Solidale. Grazie all’iniziativa, in un anno sono stati raccolti quasi 9.000 confezioni di medicinali, pari a un valore di oltre 88.000 euro (soprattutto analgesici, antipiretici, antiipertensivi e gastrointestinali).
«Nel momento i cui l’Italia prova a riemergere dall’esperienza drammatica della pandemia ci è sembrato giusto riprendere e proseguire l’esperienza inaugurata tre anni fa a Roma, ampliandola alla partecipazione di altri enti protagonisti dell’attività di solidarietà, integrazione e assistenza nei rispettivi territori – ha affermato Enrique Häusermann, presidente di Egualia -. Filo conduttore dell’impegno delle nostre imprese resta comunque lo slogan “Abbiamo cura di loro” che ci ha accompagnato fin dall’avvio di questa iniziativa. Così come restano validi gli obiettivi già condivisi: la riduzione dello spreco di farmaci, l’ottimizzazione di un circuito virtuoso che trasforma lo scarto in risorsa, un controllo sanitario efficace sulla catena delle cronicità, la riduzione degli accessi impropri al Pronto soccorso».
«Le realtà assistenziali, a causa della pandemia, hanno affrontato l’anno più difficile della propria storia recente; così, per tante persone indigenti, la cui condizione è stata aggravata dalla crisi economica provocata da quella sanitaria, è stata messa a repentaglio la possibilità di ricevere medicine e terapie da chi si è sempre preso cura di loro. Sono davvero grato, pertanto, a Egualia e Fofi per aver messo a disposizione le proprie competenze e la propria autorevolezza per aiutare, insieme, chi davvero bisogno», ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus.
«Chi come i farmacisti è stato in prima linea anche durante le fasi più dure della pandemia ha ben chiaro che le aree di sofferenza e di povertà sanitaria sono cresciute enormemente in questa emergenza e che occorrono iniziative strutturate come questa per dare una risposta il più possibile efficace» dice Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani. «La solidarietà verso i più fragili è scritta nel DNA della nostra professione e i nostri volontari sono pronti a fare la loro parte con la passione e la professionalità di sempre».
«Papa Francesco nell’enciclica Fratelli Tutti (Cap. 2 n. 68) dichiara che Vivere indifferenti davanti al dolore non è una scelta possibile; non possiamo lasciare che qualcuno rimanga “ai margini della vita”. Il progetto Rete dei presidi farmaceutici solidali viaggia nella direzione opposta e rappresenta una concreta opportunità di cura per i più poveri grazie ad una collaborazione fattiva, proficua e contro gli sprechi. Sono profondamente grato a Fondazione Banco Farmaceutico onlus, Egualia, e FOFI - Federazione degli Ordini dei Farmacisti per questa iniziativa che, sono certo, farà anche la differenza per chi soffre e non ha nulla», ha spiegato Fra Marcello Longhi, Presidente di Opera San Francesco per i Poveri.
«Personalmente e a nome della Comunità di Sant’Egidio ringrazio i promotori del Progetto e sono onorato di potervi partecipare fin dai suoi primi passi. Un’iniziativa intelligente e preziosa in questo periodo, difficile per tutti ma drammatico per i più poveri. Nessuno può dire quando usciremo da questa emergenza, ma certamente lo faremo prima con l’impegno solidale di tutte le donne e gli uomini di buona volontà», ha dichiarato Sandro Mancinelli, Medico responsabile dell’ambulatorio della Comunità di Sant’Egidio.
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Foto: Vinson Tan su Pixabay
Nel provvedimento varato ieri mancano misure dedicate al comparto off patent che ha pronti progetti e investimenti produttivi destinati ai farmaci essenziali
Il risultato sul sotto-trattamento con farmaci biologici in una ricerca realizzata da CliCon e presentata in un convegno organizzato dal Gruppo Italiano Biosimilari (IBG) e dal Gruppo Italiano per le MICI
Gli strumenti già esistenti consentono il recupero fino al 40-50% degli investimenti oltre i 20 milioni tramite accordi di programma nelle Regioni del Sud. Ma per il Nord occorre una deroga della Commissione UE alla normativa sugli aiuti di Stato
Il tema delle Value Added Medicines al centro di un simposio organizzato oggi dalla Società Italiana di Farmacologia in collaborazione con Egualia. Esperti a confronto sull’innovazione continua delle molecole
I dati illustrati in audizione in Commissione Igiene e Sanità al Senato sul PNRR. Tra le iniziative presentate dalle aziende aderenti all’associazione anche nuovi impianti per il ciclo di produzione degli sterili, compresi i vaccini.
In corso in Europa il censimento dei siti produttivi idonei. Programmare gli investimenti per far fronte alla storicizzazione dei fabbisogni.
Plauso alla conferma dell’esponente di Leu nella squadra presentata da Draghi, che si prepara a una doppia sfida: portare l’italia fuori dalla pandemia e costruire il futuro puntando sull’ammodernamento della governance sanitaria.
Gran parte delle cure chemioterapiche e delle cure di supporto è off patent. Armi fondamentali per garantire equità e qualità delle cure oncologiche nei Paesi Ue.